1. Attenzione alle emozioni: il fine ultimo è sempre il benessere complessivo della persona, quindi l’attenzione deve sempre rivolta a ciò che il paziente prova in quel momento e a farlo stare bene.
  2. Rinforzare e rinforzare ancora: è importante elogiare sempre ciò che viene fatto, riconoscendo anche il più impercettibile aspetto positivo, senza rimarcare gli immancabili errori. Sta all’abilità dell’educatore “rigirare la frittata” e trasformare ogni piccolo passaggio in un successo.
  3. Osservare e ascoltare: è importantissimo conoscere a fondo la persona da aiutare, per conoscere le sue attitudini, le predisposizioni, le abitudini, i gusti, passati e attuali, così da calibrare i progetti e le attività.
  4. Non è un dovere: la persona malata non deve essere obbligata a seguire le nostre richieste, ma è necessario conoscere bene chi si ha davanti e sapere come motivarlo a lavorare insieme. E’ importante sempre rendere il tutto un’attività piacevole e, perchè no, divertente. La stimolazione cognitiva non è fare i compiti o sostenere un esame.
  5. L’importante non è il risultato: Siamo educatori, non professori. Non dobbiamo ottenere buoni voti e ottimi risultati, ma creare un clima relazionale favorevole ad incoraggiare dei processi cognitivi stimolanti.
  6. Attenzione al tempo: durante il percorso il tempo deve essere il tempo del malato. E’ importante osservare la persona e rispettarlo in quello che è il suo ritmo attuale. Non bisogna avere aspettative troppo alte, ma realistiche, in quanto l’attenzione del paziente con demenza è molto labile.

+ 1. NON LO FA APPOSTA! questa frase devono ripetersela ogni minuto tutte le persone che si occupano di persone con un deterioramento cognitivo o demenza. Ricordiamoci sempre che le cellule cerebrali sono realmente compromesse, quindi il paziente realmente non riesce a fare quella cosa oppure ha quel disturbo del comportamento. Potendo scegliere sicuramente farebbe da sè o farebbe altro! Armiamoci quindi di comprensione e pazienza e proviamo a metterci anche solo per un minuto al posto suo.